EN - The attack on Saturday 13 July against the Republican Party candidate for the White House Donald Trump during a rally in Pennsylvania has aroused unanimous concern in the European Union for the growth of political violence in Western democracies. Everyone urges us to tone down the political conflict: from Commission President von der Leyen to Prime Minister Charles Michel, from German Chancellor Scholz to the Presidents of France and Italy, Macron and Mattarella.
IT - L’attentato di sabato 13 luglio contro il candidato del partito Repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump durante un comizio in Pennsylvania, ha suscitato nell'Unione europea unanimi preoccupazioni
per la crescita della violenza politica nelle democrazie occidentali.
Tutti esortano ad abbassare i toni dello scontro politico: dal presidente della Commissione von der Leyen al presidente del Consiglio Charles Michel, dal cancelliere tedesco Scholz ai Presidenti di Francia e Italia, Macron e Mattarella.
“La violenza politica non ha posto in una democrazia”. Le parole con cui Ursula von der Leyen ha condannato l’attentato a Donald Trump sono il leit-motiv che si ritrova in tutti i commenti dei leader europei.
"La violenza politica è assolutamente inaccettabile in una democrazia. Condanno fermamente l'attacco all'ex presidente Donald Trump", ha scritto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
Il tentato assassinio contro il candidato presidenziale Usa, Donald Trump, "è stato un atto spregevole". È quanto ha dichiarato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. "Auguro a Trump una pronta guarigione e i miei pensieri vanno anche alle persone colpite dall'attentato. Tali atti di violenza minacciano la democrazia", ha dichiarato Scholz.
"I miei pensieri vanno al presidente Donald Trump, vittima di un tentativo di omicidio", ha scritto su X il presidente francese Emmanuel Macron. "Gli invio i miei auguri di pronta guarigione. Uno spettatore è morto, diversi sono rimasti feriti. E' una tragedia per le nostre democrazie. La Francia condivide lo choc e l'indignazione del popolo americano".
Il presidente italiano Sergio Mattarella ha espresso “Grave allarme e forte indignazione per l’attentato a Trump" e ha rimarcato significativamente che "La violenza che, da qualche tempo, ha ripreso a manifestarsi in ambito politico è uno sconcertante sintomo di deterioramento del tessuto civile e del pericoloso rifiuto del confronto, del dialogo, del rispetto della vita democratica".
Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha scritto su X: “Voglio esprimere la mia più ferma condanna per l'aggressione subita da Donald Trump durante un comizio in Pennsylvania. La violenza e l'odio non hanno posto in una democrazia. I miei migliori auguri di pronta guarigione all'ex presidente Trump e al resto dei feriti e le mie sincere condoglianze alla famiglia del defunto”.
staff europolitiche.it