Martedì saranno disponibili i risultati definitivi delle elezioni parlamentari in Polonia di domenica 15 ottobre. Secondo gli exit poll i partiti pro Unione europea uniti hanno i numeri per governare. I tre partiti d'opposizione uniti potrebbero formare una maggioranza per guidare la Polonia, mentre il partito più votato e attualmente al governo, Diritto e Giustizia, non riuscirebbe a raggiungerla.
L'affluenza alle urne è stata storica: raggiungendo il 72,9 per cento, ha superato tutte le tornate elettorali dei 34 anni di democrazia del Paese, anche il 63% delle elezioni del 1989, che rovesciarono il regime comunista.
Il Partito conservatore del diritto e della giustizia (Pis) al governo in Polonia ha ricevuto, secondo i primi exit poll, il 36,8 per cento dei voti, pari a 200 seggi in Parlamento. Piattaforma civica del liberale e filo Ue Donald Tusk, il 31,6 per cento, quindi 163 seggi. Ma insieme ad altri partiti potrebbe essere in grado di formare un nuovo governo insieme a Trzecia Droga (terza via), che ha il 13 per cento dei voti (55 seggi), e Lewica (nuova sinistra) con l'8,6%, pari a 30 seggi. Il partito di estrmeKonfederacja 6,2% (12 seggi).
La Piattaforma civica di Donald Tusk, la Terza Via e la Nuova Sinistra hanno corso separatamente ma con l'obiettivo comune di sconfiggere Diritto e Giustizia. Tusk ha dichiarato: "Creeremo, nel prossimo futuro, un nuovo governo, buono e democratico, insieme ai nostri partner. La Polonia ha vinto!". Il leader di Coalizione Civica ha poi rimarcato che i risultati che si stanno delineando segnano l'inizio di una nuova era per il Paese e che intende ricucire lo strappo nelle relazioni con l'Unione europea che ha caratterizzato gli ultimi otto anni.
Con l'avanzare degli scrutini, rispetto ai primi exit poll, si è ridotto il margine di vantaggio dell'opposizione rispetto al partito di governo, ma rimangono i numeri per formare un esecutivo di colore opposto.
In ogni caso, i cittadini polacchi dovranno attendere fino a lunedì sera o martedì mattina per lo spoglio di tutti i loro voti.
Intanto da Palazzo Berlaymont a Bruxelles arriva a Varsavia l'eco di una dichiarazione del portavoce capo della Commissione europa Eric Mamer: “Non abbiamo ancora i risultati finali” delle elezioni polacche e “anche se li avessimo non commenteremmo” confermando la scelta dell'esecutivo di non dire nulla a proposito dei primi dati sull'esito elettorale.
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