La Francia si è fermata nuovamente martedi 7 febbraio per la sesta giornata di protesta contro la riforma delle pensioni del governo Borne che dovrebbe portare a 64 anni l'età minima per lasciare il lavoro, rispetto ai 62 attuali. Un vero e proprio martedi nero con una prova di forza molto impattante sul più generale funzionamento del Paese mentre Il governo va avanti e continua con l'approvazione in Senato, articolo dopo articolo, della contestata riforma
Macron vuole la riforma, Borne mira a farla approvare presto in Senato
Emmanuel Macron ha legato alla riforma pensionistica il destino stesso del suo secondo mandato. Dal canto suo, la prima ministra Elisabeth Borne ha difeso la riforma che, a suo dire, garantirà la sostenibilità di "uno dei pilastri del nostro modello sociale".
Oltre l'innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni entro il 2030 sla riforma prevede l'incremento dell'età contributiva da 42 a 43 anni per poter ricevere una pensione completa a partire dal 2027; aumento a 1.200 euro mensili delle pensioni minime. Un quarto dei pensionati in Francia rientra inoltre nei regimi speciali che la riforma prevede di estinguere..
L'obiettivo dei sindacati francesi e l'impatto degli sciperi
I sindacati intendono paralizzare il la Francia a pochi giorni dalla probabile adozione della controversa riforma in Senato. Fermi tutti i principali settori produttivi: dai trasporti alle centrali elettriche.
Il rifornimento di carburante risente della sospensione delle attività delle raffinerie, alcune delle quali chiuse per scioperi. Le spedizioni di carburante sono state bloccate all'uscita da "tutte le raffinerie" in Francia (TotalEnergies, Esso-ExxonMobil e Petroineos), secondo fonti del sindacato dei chimici della CGT.
Alle Ferrovie francesi (la SNCF), dove lo sciopero è iniziato lunedì alle 19, l'80% dei TGV è stato cancellato. Gli utenti della metropolitana di Parigi, viaggiano regolarmente solo con le linee 1 e 14 della metropolitana (senza conducente), il resto della rete è molto perturbato.
Nel settore aereo, cancellati tra il 20 e il 30% dei voli delle principali compagnie tra martedì e mercoledì in previsione dello sciopero dei controllori di volo.
Nel comparto scuola il 60% degli insegnanti di primo grado ha aderito allo sciopero, secondo lo Snuipp-Fsu, il primo sindacato delle primarie.
La raccolta dei rifiuti a Parigi è ferma nei dieci arrondissement in gestione comunale con "diverse migliaia di tonnellate di rifiuti domestici" non raccolte. Sono inattivi, a causa degli sciperi, ben tre inceneritori.
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