FR - Avec une participation record, le premier tour des élections législatives a confirmé le caractère historique du scrutin.
L'extrême-droite du Rassemblement National est donc crédité d’environ 33,5 % des voix. Le RN devance le Nouveau Front populaire à gauche, qui obtient un peu plus de 28 % des voix. Loin devant le camp de Macron à 21-22,1 %. Les Républicains, qui n’ont pas fait alliance avec le RN, s’établissent autour de 10 %.
EN - With record participation, the first round of the legislative elections confirmed the historic nature of the vote.
The far-right Rassemblement National is therefore credited with around 33.5% of the votes. The RN is ahead of the new Front Populaire on the left, which obtains just over 28% of the vote. Far ahead of Macron’s camp at 21-22.1%. The Republicans, who have not formed an alliance with the RN, are around 10%.
IT - Il Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella è in testa al primo turno delle elezioni legislative francesi con il 33,5 per cento dei consensi. I sondaggi però assegnavano all'estrema destra lepeniana almeno tre punti percentuali in più. Non si tratta quindi di un trionfo, considerando che il Fronte Popolare delle sinistre a soli cinque punti di distacco con il suo 28,5 per cento. La polarizzazione penalizza lo spazio politico centrale nel quale lo schieramento macroniano si attesta sul 22,1 per cento, arginando comunque le ambizioni lepeniste di intercettare il voto moderato di area liberale.
Inizia ora la campagna per il secondo turno, dove gli anti lepenisti si preparano a patti di desistenza per limitare la maggioranza dell’estrema destra. Un barrage che potrebbe tenere scongiurare un governo, a trazione estremista nel cuore dell'Europa, che nascerebbe da un partito a dir poco eversivo rispetto al mainstream della triade popolari-socialisti-liberali che si è appena accordata per indicare i top jobs dell'Unione.
Occhi puntati da ogni latitudine del vecchio continente sull'esito del ballottaggio del 7 luglio, quando si capirà se Emmanuel Macron, chiamando anticipatamente e a sorpresa alle urne i francesi, ha o meno avuto ragione. Di sicuro il secondo turno di questa tornata elettorale francese determinerà la collocazione più o meno europeista di un Paese fondatore e della massima influenza sui destini dell'integrazione europea.
Antonio De Chiara @europolitiche.it