Il Consiglio europeo ha adottato venerdi 22 settembre una decisione sulla composizione del Parlamento europeo stabilendo il numero di rappresentanti in ciascuno Stato membro da eleggere al Parlamento europeo per la legislatura 2024-2029.
Dalle elezioni europee 2024 - che si terranno dal 6 al 9 giugno - i seggi passeranno da 705 a 720, quindici in più degli attuali. La modifica è stata approvata con con 515 voti a favore, 74 contrari. 44 gli astenuti.
La Francia avrà così 81 seggi in totale, la Spagna 61 e i Paesi Bassi 31, con un incremento di due seggi per questi tre Paesi. Un seggio in più andrà invece ad Austria (20), Belgio (22), Polonia (53), Danimarca (15), Finlandia (15), Slovacchia (15), Irlanda (14), Slovenia (9), Lettonia (9). Nessuna modifica per lla Germania con 96 seggi e l'Italia che mantiene i suoi 76 deputati.
Perché sono aumentati i seggi al Parlamento europeo
La valutazione sul numero dei seggi avviene ogni cinque anni e permette di radiografare il grado di rappresentatività nel Parlamento europeo. Come indicato dai Trattati, sono due i parametri: quello della proporzionalità decrescente (la Germania, il Paese più popoloso ha un seggio ogni 866mila abitanti, mentre Malta, il meno popoloso ne ha uno ogni ottantaseimila) e quello della variazione demografica. Sulla base del criterio demografico Francia, Belgio e Polonia hanno ottenuto alcuni seggi in più. Una affermazione di principio per i tre Paesi visto che per loro l’adeguamento non era poi cosi scontato. L'Italia e la Romania conservano i deputati nonostante siano in calo demografico, cosa non scontata in futuro se dovesse acuirsi il fenomeno.
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