La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, e i premier di Italia e Paesi Bassi, Giorgia Meloni e Mark Rutte, riuniti nella formazione Team Europa, domenica 11 giugno hanno incontrato a Tunisi il presidente Kais Saied. I quattro hanno discussodi stabilità politica e finanziaria della Tunisia e di immigrazione, con l’obiettivo di firmare un memorandum d’intesa prima del Consiglio europeo del 23 e 24 giugno.
La firma di una dichiarazione congiunta ha concluso i lavori con la previsione di un rafforzamento dei legami economici e commerciali tra Tunisia e UE, un partenariato energetico sostenibile e competitivo e collaborazione nel controllo dei flussi migratori.
“Molto di più della posizione geografica, ci unisce la storia. È nel nostro comune interesse rafforzare le relazioni e investire nella stabilità e nella prosperità del Paese”, si legge nella dichiarazione congiunta.
Secondo Ursula von der Leyen. è “necessario” un accordo della Tunisia con il Fondo Monetario Internazionale, al quale far seguire un eventuale piano UE di assistenza macro-finanziaria.
La presidente della Commissione ha concretamente promesso cento milioni di euro per la sorveglianza delle frontiere marittime e le attività Sar (Ricerca e soccorso) e si è detta pronta a mobilitare a regime oltre 900 milioni di euro. "Come passo immediato, potremmo fornire subito un ulteriore sostegno al bilancio fino a 150 milioni di euro”, ha spiegato la leader europea.
Dopo la partenza della delegazione europea, il presidente Saiedi ha sottolineato di voler salvaguardare tutti gli immigrati “regolari” rigettando trattamenti disumani sul territorio tunisino, definendo inaccettabile, a suo dire, che la Tunisia venga ridotta a “guardia di frontiera” per altri Paesi.
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