37 paesi europei su 38 sono stati invitati a partecipare il 9 e 10 dicembre al Summit for dmocracy, l'appuntamento politico internazionale in videoconferenza fortemente voluto dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, accompagnato dal Segretario di Stato Antony Blinken.
“Siamo a un momento di svolta nella storia”, ha detto Biden riferendosi alla sfida che i Paesi fondati su sistem istituzionali e rappresntanze politich democrtiche, lanciano alle autocrazie in ogni parte del pianeta. . E “le nostre scelte determineranno il cammino del mondo nei prossimi decenni” ha aggiunto Biden proiettando nel futuroil suo richiamo a . Biden, ad arginare declino ed eroisione del rispetto dei diritti e aseguire analisi e studi che monitorano il grad di democraticità dei Paesi a livello globale . Tra queste analisi l'International Institute for Democracy and Electoral Assistance ha riscontrato un record di nazioni con democrazia in ritirata, come nel caso dellIndia e del Brasile o il Pew Research ha riportato che oggi “l'impegno a favore della democrazia da parte delle popolazioni spesso non è forte”.Ha destato clamore la significativa assenza dell'Ungheria di Orban, unico escluso tra i Paesi europei molti dei quali appena sufficienti nella speciale classifica dall'indice Democracy Index stilato dalla Demcoracy Unit dell'Economist. In fondo alla classifica tra gli europei Armenia, Moldova, Ucraina poco sopra i 5 punti in classifica, distanziatissimi daiPaesi scandinavi che capeggiano, oltre i 9 punti. Esclusa anche la Turchia con Erdogan che da tempo ha scelto di limitare diritti civili e democatici in nome di un revanchismo islamista che contraddice la tradizione laicista inaugurata e consolidata decenni prima dal leader Ataturk
Bene la Gran Bretagna (8,54) e tra quattro grandi Paesi dell'Unione 8.67 punti sono assegnati alla Germania, 8,12 alla Spagna, 7,99 alla Francia e 7,74 all'Italia.
Molto apprezzato l'intervento del premier italiano Mario Draghi in collegaento video da Roma., secondo cui finora le democrazie sono state “all’altezza” della sfida della pandemia. Devono però continuare tenere fede Va rinnovato, secondo Draghi l'impegno nei Paesi democratici “per la libertà, l’equità e la prosperità economica per tutti”. Il premier italiano ha voluto fare da ambasciatore europeo nella videoconferenza ricordando citando il Recovery plan come “esempio di resilienza e democrazia nei giorni più bui della crisi”.