Il voto del 14 febbraio del Parlamento europeo riunito in plenaria ha deciso lo stop a partire dal 2035 delle nuove immatricolazioni di auto a motore termico (benzina e diesel), incentivando la transizione verso le auto elettriche.
L'obiettivo è la riduzione delle emissioni di CO2 del 100% sia per le auto nuove che per i furgoni nuovi entro il 2035. Una giornata storica per il passaggio dell’industria automobilistica verso l’abbandono dei combustibili fossili. Le industrie di settore del mondo, a partire da quella europea, stanno convertendo le proprie filiere industriali per il passaggio dal motore endotermico a quello elettrico.
I commenti dalla Commissione covergono con la maggioranza raccolta in Parlamento per approvare un provvedimento di sicuro impatto verso la transizione ecologica che aumenta economia e occupazione e salvaguarda ambiente e salute.
Se ci si riferisce alla sola Italia, i costi sociali dello smog nelle città, secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, ammontano ogni giorno, in Italia, a 153 vittime, per un totale di 56 mila vittime all’anno; mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha calcolato che, in Italia, l’impatto economico dell’inquinamento è pari a 87 miliardi di euro l’anno, ovvero 1400 euro a persona neonati compresi.