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Crossmediale in lingua italiana sulle politiche delle istituzioni europee e dei governi dei paesi dell’Unione Europea

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The political summer of the European right. The groups in the EP become three

14-07-2024 19:29

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Europolitiche, Europa dei Paesi Sovrani, Patrioti per l'Europa, Conservatori e Riformisti europei, tre gruppi della destra europea,

The political summer of the European right. The groups in the EP become three

Nella X Legislatura la destra europea è ora divisa in Conservatori e Riformisti europei, Patrioti per l'Europa ed Europa dei Paesi Sovrani

EN - In the 10th Legislature, the European Right will be divided into European Conservatives and Reformists, Patriots for Europe and Europe of Sovereign Nations.

IT - Nella X Legislatura la destra europea è ora divisa in Conservatori e Riformisti europei, Patrioti per l'Europa ed Europa dei Paesi Sovrani.

 

Il Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR) 

 

L'ECR è un gruppo politico del Parlamento europeo della destra che si definisce "eurorealista" e antifederalista. L’ECR si dichiara difensore della sovranità dei singoli stati e per il rispetto del principio di sussidiarietà (sovranità nazionale fin dove è possibile, UE dove è indispensabile). Si oppone all'immigrazione illegale. In economia ECR  propugna una minore tassazione e burocrazia per le imprese.

L’attuale premier italiana Giorgia Meloni è leader dei conservatori europei dal 29 settembre 2020. 

24 deputati di ECR sono italiani, eletti in Fratelli d’Italia, il partito di destra alla guida con Giorgia Meloni della coalizione di governo dal 22 ottobre 2022. 20 deputati sono polacchi, 18 dei quali provengono da Diritto e Giustizia (in polacco Prawo i Sprawiedliwość – PiS), il partito politico polacco di estrema destra di ispirazione conservatrice clericale e nazionalista fondato nel marzo del 2001 dai gemelli Lech e Jarosław Kaczyński e al governo a Varsavia dal 2015 al 2023. 6 deputati sono rumeni, 5 dei quali di Alleanza per l'Unione dei Romeni (in lingua rumena: Alianța pentru Unirea Românilor, abbr. AUR). 4 deputati sono i fuoriusciti in Francia da Reconquête, il partito di destra guidato da Eric Zemmour.  3 sono i fiamminghi di destra in Belgio della Nuova Alleanza Fiamminga, 3 sono i cechi del Partito Democratico Civico e altri 3 sono dei Democratici Svedesi (in svedese Sverigedemokraterna, SD) e altri 3 lettoni, dei quali 2 dell’Alleanza Nazionale e 1 della Lista Unita, una formazione verde ma di destra. 2 sono i deputati della formazione dell’ultradestra di Soluzione Greca. Altri 9 deputati sono di formazioni di destra estremitdi mezza Europa che esprimo un solo deputato europeo.

 

I Patrioti per l'Europa 

 

E' il nome del gruppo europeo di estrema destra sovranista in Parlamento europeo costituitosi come alleanza il 30 giugno 2024 e come gruppo l'8 luglio successivo a seguito delle elezioni europee del 2024. A promuovere i Patrioti sono stati Orbán, Babiš e Kickl, tre politici di primo piano dell'Europa centrorientale. Il premier ungherese Viktor Orbán è il leader di Fidesz. Andrej Babiš, ex premier ceco fondatore di Ano 2011 partitoin uscita da Renew Europe. Herbert Kickl, ex ministro dell’interno austriaco è leader del Partito della Libertà Austriaco, in uscita dal gruppo di Identità e Democrazia.

Il 1º luglio 2024, ha aderito il quarto membro il partito portoghese Chega, con due deputati. Nello stesso giorno il KDNP ungherese ha annunciato l'intenzione di aderire col suo unico deputato all'alleanza dopo l'uscita dal PPE. Il 5 luglio 2024, aderiscono sia il partito spagnolo Vox, lasciando clamorosamente l'ECR, che il Partito per la Libertà olandese, precedentemente parte di ID. Uscendo da ID, il Partito Popolare Danese e il Vlaams Belang aderiscono il 6 luglio 2024, fornendo al gruppo il minimo di sette Stati membri richiesti per la formazione ufficiale del gruppo parlamentare. Lunedi 8 luglio arriva l’annuncio dell’adesione ai Patrioti di due partiti importanti per la destra sovranista europea, la Lega per Salvini Premier e il Rassemblement National. Lo stesso giorno l'adesione dei greci di Voce della Ragione, di Prima la Lettonia e dei cechi di Přísaha a Motoristé, permette al gruppo di costituirsi formalmente. 

Alla presidenza viene eletto il candidato alle europee del Rassemblement National Jordan Bardella, reduce da una sonora sconfitta in Francia al ballottaggio delle legislative a vantaggio delle forze di centro e sinistra.

 

L'Europa delle nazioni sovrane

 

Il 10 luglio si è costituito l'Europa delle nazioni sovrane, gruppo politico di  estrema destra con l'adesione di 25 parlamentari da 8 paesi dell'Unione. L’Europa delle nazioni sovrane è favorevole a una maggiore sovranità nazionale – propugnando la riattribuzione di molte prerogative comunitarie agli Stati membri – e a misure più forti contro l'immigrazione illegale, e fortemente contrari al Green Deal europeo e all'invio di armi all'Ucraina nell'ambito della guerra contro la Russia.

Il gruppo è nato su iniziativa del partito tedesco Alternative fuer Deutschland (AfD) che conta 14 dei 25 parlamentari aderenti, seguono con 3 parlamentari i bulgari di Rinascita e altrettanti polacchi di Nowa Nadzieja (NN).

Gli altri 5 parlamentari iscritti provengono da altrettante formazioni di estrema destra, entrate in parlamento europeo con un solo deputato eletto,  e sono i francesi  di Reconquête (R), i lituani di Tautos ir teisingumo sąjunga (TTS), i cechi di Svoboda a přímá demokracie (SPD), gli slovacchi di Republika (REP) e gli ungheresi di Mi Hazánk Mozgalom (MHM).

 

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