Il Commissario Europeo per gli Affari Economici Paolo Gentiloni è intervenuto sabato 20 agosto a Rimini al Meeting per l'amicizia fra i popoli.
Gentiloni ha, come in recenti occasioni, significativamente ribadito la necessità di costruire "un'Europa che non sia spettatrice ma protagonista". Inistendo sul concetto che "non c'è nessun altro come l'Unione Europea che possa farsi paladino dei valori di pace, libertà ed economia sociale".
A questo scopo, per il Commissario Europeo, serve una presenza internazionale di maggiore impatto: "questo ruolo dobbiamo esercitarlo anche fuori dai nostri confini. Serve una politica estera comune europea, superando il principio dell'unanimità", ha aggiunto e non solo "per far concorrenza alla Russia ma per rivolgersi al Mediterraneo ed all'Africa, per non lasciare al capitalismo di stato come quello cinese spazio libero in Africa. Averla significa contare", ha sottolineato.
Soffermandosi sull'attuazione del Piano di resilienza europeo in Itlaia Gentiloni ha detto: "Bisogna accelerare sui piani, non ripensare o ricominciare da capo. Se c'è qualcosa di concreto da modificare, le porte a Bruxelles son aperte. Ma lo sono per cose limitate, non per ricominciare da capo un programma da cui dipende la sorte dell'economia europea". Un chiaro riferimento all'esigenza di non stravolgere quanto fatto nello strutturae a fine della legislatura scorsa questo Pnrr, che la Commissione europea ritiene fondamentale per rilanciare l'Italia e l'Ue.
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