Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Berlino con il presidente della Cdu Friedrich Merz, ha annunciato lunedi 19 febbraio la sua candidatura alle Europee come Spitzenkandidat per il Partito popolare europeo.
La ricandidatura della politica tedesca ha l'unanime supporto della Cdu tedesca. Spetterà poi decidere in via definitiva ai delegati al congresso del Ppe di Bucarest del 6-7 marzo.
"Sono entrata in carica nel 2019 perché credo fermamente nell'Europa, l'Europa per me è casa". Ha inoltre aggiunto con enfasi: “In questi cinque anni non solo è cresciuta la mia passione per l'Europa, ma anche la mia esperienza su quanto questa Europa può realizzare per i suoi cittadini”.
Per la Presidente sono stati “cinque anni di mandato ”tanto impegnativi quanto straordinari", con il mondo e l'Europa che sono stati travolti dalla pandemia del Covid quando lei era in carica “da meno di cento giorni” e "unendo le forze siamo riusciti a scongiurare una grave recessione economica", ha sottolineato. “Nel pieno della ripresa economica, la Russia ha invaso l'Ucraina con la più grande guerra terrestre in Europa dal 1945” rimarcando che l'Ue è stata due anni fa ed è tuttora al fianco dell'Ucraina. "Poi Putin ha cercato di metterci in ginocchio e ha sempre cercato di utilizzare il petrolio e il gas" come arma, ma l'Europa ha "mantenuto la sua posizione" e "superato insieme la più grande crisi energetica degli ultimi quarant'anni".
Con la candidatura della Von der Leyen cominciano a delinearsi i primi punti di riferimento e gli scenari che potrebbero seguire agli esiti delle elezioni europee di giugno.
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