La discussione con i Paesi Ue sulle possibili modalità di finanziamento di un fondo di sovranità Ue come parte del nuovo piano industriale in risposta ai sussidi Usa, "si svolgerà probabilmente in estate". Lo ha detto il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, nel corso di un'intervista del 3 febbraio con l' Agenzia France Presse e il quotidiano L'Opinion.
"Riteniamo che le risorse oggi disponibili possano coprire circa i due terzi dei circa 350 miliardi di euro" necessari per attuare la transizione verde dell'industria, ha evidenziato il commissario Ue.
"Si è parlato molto" della decisione di concedere maggiore flessibilità sugli aiuti di Stato descrivendola come "vantaggiosa principalmente per Germania e Francia: questo potrebbe essere vero in termini di volume, ma in termini economici, in base al Pil, la prospettiva è un po' diversa" e "i Paesi ad aver mobilitato più sussidi per sostenere l'industria in realtà sono i frugali", ha continuato. "Guardando al rapporto tra aiuti stanziati e Pil, in testa alla classifica c'è la Finlandia (9,4% del suo Pil), seguita dalla Germania (9,3%) e dalla Danimarca (8%)", ha evidenziato Breton, indicando che "Francia, Italia e Spagna sono invece molto indietro". Allo stesso modo, ha aggiunto, "se guardiamo alla spesa dei contribuenti per abitante, in cima alla lista c'è la Danimarca (4603 euro per abitante), seguita da Finlandia (4251 euro) e Germania (4041 euro)".
Antonio De Chiara @europolitiche.it