EN - French President Macron began a three-day state visit to Germany on Sunday, the first by a French president in 24 years. The state visit is at the invitation of German President Steinmeier.
IT - Il presidente francese Macron ha iniziato domenica una visita di stato di tre giorni in Germania, la prima di un presidente francese in 24 anni. La visita avviene su invito del presidente tedesco Steinmeier
Il Presidente tedesco Steinmeier ha accolto con i massimi onori l'omologo francese Macron, in visita di stato in Germania.
Da domenica 26 maggio, si anima una tre giorni alla quale Macron sta dando una solennità funzionale al rilancio dell'asse con i vertici istituzionali tedeschi in linea con l'impronta europeista che lo stesso Macron vuole riverberare su tutta la complicata campagna elettorale per elezioni europee in Francia. Lo schema europeisti - sovranisti, utilizzato con successo da Macron per conquistare due mandati all'Eliseo, resta uno dei preferiti del Presidente francese anche in questa importante tornata elettorale europea. Per riattualizzare lo schema, Macron sta cercando di incidere sull'immaginario collettivo dell'opinione pubblica francese in ogni occasione possibile. Una preorgativa evidentemente non alla portata dello schieramento, privo in questa fase di pedine istituzionali comparabili, che gli si oppone a Parigi. In questo quadro si colloca la scelta di riconsolidare i rapporti sia la Germania che annovera ai vertici, un Presidente socialdemocratico ed un cancellere che dal dicembre del 2021 tiene all'opposizione la Cdu-Csu, forza motrice del Ppe, e ai margini l'estrema destra dell'Afd.
Nel dialogo con Steinmeier, Macron ha con enfasi detto, rivolgendosi idealmente a tutti i tedeschi: "vedo molto più ciò che ci unisce, e la nostra capacità di affrontare le sfide di oggi, piuttosto che gli elementi che ci dividono”.
Per Macron e per la sua En Marche integrata nel gruppo Renew a Strasburgo, le sfide da affrontare in Europa non possono essere lasciate a parlamentari inviati a Bruxelles e Strasburgo da partiti, come il Rassemblement National dell'eterna rivale Marine Le Pen, che si raggruppano negli Identitari (ID) o nei Conservatori (ECR).
Macron a Berlino sta così insistendo sui fattori di unità : "La relazione franco-tedesca è centrale in Europa, è il cuore ed è necessaria affinché l'Europa progredisca". Gli fa eco Steinmeier che indica come necessità di “una alleanza di democratici in Europa”. Toni. questi di Steinmeier e Macron, sostanzialmente avversi al neoconfederalismo nazionalista prefigurato da identitari e e conservatori per il futuro dell'Unione.europea.
Antonio De Chiara @europolitiche.it