Le elezioni generali in Spagna del 2023 si sono tenute il 23 luglio per il rinnovo delle Corti Generali composte da 350 seggi del Congresso dei Deputati e da 208 seggi del Senato.
Le elezioni politiche sono state indette a cinque mesi dalla fine naturale della legislatura. Lo scioglimento anticipato è stato conseguenza degli scarsi risultati alle elezioni regionali e locali del 2023 delle formazioni politiche del secondo esecutivo (dal gennaio 2020) guidato da Pedro Sanchez con una coalizione di centro-sinistra, dimessosi a fine maggio. La concomitanza del semestre di presidenza spagnola del Consiglio dell'Unione europea ha ulteriormente sovraesposto sui media europei sia la premiership uscente, in carica per gli affari correnti, che i riflessi europei del voto iberico.
Le elezioni hanno visto la vittoria del Partito Popolare guidato da Alberto Nuñez Feijoo. Il blocco di centro-destra tuttavia non ha raggiunto in Spagna la maggioranza assoluta dei seggi, anche a causa della perdita del partito di estrema destra Vox, rimasto terzo partito per voti e seggi.
D’altro canto, il Partito Socialista Operaio Spagnolo, pur essendo giunto secondo, ha comunque fatto segnare un percettibile aumento di consensi, a fronte di una flessione contraria del suo blocco di centro-sinistra, non avendo anche questo una maggioranza.
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