Via libera del Parlamento europeo alla risoluzione su 'Russia Stato terrorista'. Sì a larga maggioranza ma passano alcuni emendamenti
Il Parlamento europeo ha approvato mercoledì 23 novembre la risoluzione per riconoscere la #russia come "stato sponsor del terrorismo". La risoluzione, adottata con 494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni, sottolinea che gli attacchi e le atrocità intenzionali delle forze russe, la distruzione delle infrastrutture civili, e altre gravi violazioni del diritto internazionale e umanitario sono atti di terrore e crimini di guerra. Il testo è passato a larga maggioranza dopo il sì ad alcuni emendamenti alla risoluzione.
Il presidente dell'Ucraina Zelensky ha accolto su Telegram la risoluzione al Parlamento Europeo aggiungendo che la Russia va isolata:
"Accolgo con favore la decisione del Parlamento europeo di riconoscere la Russia come Stato sponsor del terrorismo e come Stato che utilizza metodi terroristici. La Russia deve essere isolata a tutti i livelli e ritenuta responsabile per porre fine alla sua politica terroristica di lunga data in Ucraina e in tutto il mondo".
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Attacco cyber al sito del Parlamento europeo dopo la risoluzione contro la Russia
"La disponibilità del sito web dell'Eurocamera è attualmente compromessa dall'esterno a causa di un elevato traffico di rete esterno. Questo traffico è legato a un attacco Ddos (Distributed Denial of Service). I team del Parlamento stanno lavorando per risolvere il problema il più rapidamente possibile". E' quanto scrive in un tweet il portavoce dell'Eurocamera Jaume Dauch. L'attacco è stato rivendicato dal gruppo pro-russo Killnet.
Intanto la Russia ha lanciato il 23 novembre 70 missili contro infrastrutture cruciali dell'Ucraina. "Un attacco su larga scala contro strutture infrastrutturali cruciali" ucraine . Lo hanno reso noto le Forze armate di Kiev, secondo cui la difesa ha abbattuto 51 missili Cruise russi e cinque droni.
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