Conversazione con Manuel Magliocchetti Responsabile Anci Lazio Programmazione Europea.
A cura di Alessandro Mauriello
Qual'è lo stato dell' arte della programmazione Regionale sui fondi UE dal suo osservatorio ?
La regione Lazio oggi si trova in una fase molto delicata rispetto alla programmazione 21/27 ed alla grande opportunità del PNRR. Queste misure sono fondamentali per lo sviluppo dei nostri territori, quindi il ruolo importante della Regione Lazio è anche stare al fianco degli Enti Locali che oggi si trovano in grossa difficoltà nel mettere a terra tali fondi e soprattutto nel compiere i passaggi interni nei comuni, dalla preparazione dei bandi da fare, alle gare di assegnazione lavori, fino ad arrivare a breve alla fase più delicata che è quella della rendicontazione.
Su quali asset agire?
Gli asset strategici attraverso i quali passa lo sviluppo dei territori sono sicuramente i servizi al cittadino e la vivibilità dei nostri Comuni, quindi le infrastrutture, la mobilità, l’ambiente e la sanità, punto strategico e molto delicato della vita dei cittadini. Ma non sono da dimenticare lo sviluppo dell’economia del mare e delle nostre coste e le infrastrutture strategiche della mobilità.
Quali modifiche apportare in termini di meccanismi decisionali per i comuni?
I meccanismi decisionali dei Comuni sono lo specchio dell’autonomia locale. Mi spiego meglio: le linee strategiche del Comune si traducono nelle scelte che le Amministrazioni mettono in campo con i progetti e le soluzioni adottate. Avere le capacità di attuare la propria progettualità attraverso i fondi regionali è una grande sfida che vede in questo momento il confronto sempre più serrato tra i tecnici e l’organo politico. Penso dunque che più che modificare, c’è bisogno di amalgamare e confrontarsi continuamente per poter far sì che le idee diventino infrastrutture e servizi a servizio del cittadino per poter migliorare la vivibilità delle comunità.
A suo avviso quale sara' impatto del pnrr oltre Roma capitale sulla Regione Lazio ?
L’impatto del PNRR sulla nostra Regione può essere una vera rivoluzione in termini di innovazione, ma soprattutto di un balzo in avanti per le comunità. Una linea così importante di finanziamento per i territori non capita tutti i giorni e per questo i vari attori Istituzionali devo fare ognuno la sua parte. La Regione deve mettere nelle migliori condizioni ed assistire i Comuni che partecipano ai bandi. I Comuni da parte loro si devono dotare di tutti gli strumenti disponibili per poter cogliere al meglio l’opportunità, dalla qualificazione del personale alla messa a terra di progetti che possano davvero cambiare ed innovare le città. Rispetto a questo ultimo punto voglio citare un’ esperienza personale che ho affrontato con Anci Lazio che, in accordo con la Regione, ha messo in piedi una struttura che si chiama OSL, osservatorio sviluppo lazio, struttura tecnico- scientifica che accompagna i Comuni nelle varie fasi di partecipazione ai bandi PNRR, dalla creazione del progetto alla partecipazione al bando fino ad arrivare alla sua realizzazione, ma soprattutto il progetto è struttura sui territori, quindi ogni provincia ha il suo centro di competenza per ascoltare gli Amministratori ed i tecnici nelle varie fasi.Questo è l’esempio di come le buone pratiche hanno ricadute positive sui Comuni e quindi sui territori.