il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro italiano Mario Draghi, sono arrivati a Kiev per una visita attesa da tempo, ma non annunciata dai governi dei tre Paesi per questioni di sicurezza.
Insieme in teno
I tre leader hanno affrontato il viaggio insieme in treno nella notte. Con il lungo passaggio ferroviario, e la ripresa video di un dialogo informale a tre nella cabina di Macron, la prima fila dei politci europei ha inteso compiere un atto comune di grande portata simbolica e storica. una postura comunicativa anche nell'abbigliamento, sobrio perchè in viaggio verso i palazzi del potere ucraino con uomini di vertice da quattro mesi in maglietta militare e cosi Scholz appare vestito in jeans e camicia. Macron in camicia bianca e colletto alzato. Draghi con il maglioncino.
"Siamo venuti per inviare un messaggio di unità europea verso tutti i cittadini ucraini. Un messaggio di sostegno perchè le prossime settimane saranno molto difficili". Così il presidente francese, Emmanuel Macron, scendendo dal treno che dalla Polonia lo ha portato a Kiev, "in un luogo di guerra dove sono stati commessi massacri".
Prima tappa ad Irpin
La prima tappa del viaggio è stata ad Irpin, a nord di Kiev, uno dei villaggi più colpiti dai russi e teatro a marzo scorso di violenze contro i civili. Autorità militari e locali hanno accompagnato i tre leader tra le macerie della cittadina.
"Purtroppo ci sono stati massacri perpetrati a Bucha e in altre città, sono crimini di guerra", ha dichiarato il presidente francese Macron ai giornalisti al margine della visita.
"Qui è un luogo di distruzione ma anche di speranza. Molto di ciò che mi hanno detto riguarda il futuro e la ricostruzione." ha aggiunto Mario Draghi
L'incontro con Zelensky a Kiev
Dopo la visita a Irpin i leader europei hanno incontrato il presidente ucraino Zelensky a Kiev. ".
Zelensky si è detto felice della solidarietà dimostrata: "Giornata impegnativa, incontri importanti. E' un piacere incontrare il presidente Macron, il cancelliere Scholz, il primo ministro Draghi e il presidente Iohanniss a Kiev. Apprezziamo la vostra solidarietà al nostro paese e popolo", ha scritto su Telegram. Anche il presidente della Romania Iohannis è infatti a Kiev, in una visita separata. Nell'ambito dell'incontro, il cancelliere tedesco Scholz ha annunciato che Zelensky parteciparà al prossimo G7.
Il presidente dell'Ucraina ha affrontato in conferenza stampa l''argomento dell'integrazione dell'Ucraina nell'Unione europea. "La nostra integrazione alla Ue può rafforzare la libertà in Europa. Capiamo che c'è un percorso ma questa strada deve avere un inizio. Gli ucraini sono pronti ad andare avanti su questa strada", ha detto dopo l'incontro con i leader europei. Zelensky ha aggiunto che "il sesto pacchetto di sanzioni deve essere varato il prima possibile".
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha in questa occasione usato parole chiare che in passato a sostegno di un percorso che conduca all'ingresso dell'Ucraina nell'Ue, e ha detto che la Germania appoggerà le richieste di Ucraina e Moldavia. "L'Ucraina appartiene alla famiglia europea", ha detto. L'Europa appoggerà l'Ucraina "fino a quando ce ne sarà bisogno".
Per Draghi, da sempre favorevole, "l'Italia vuole l'Ucraina nell'Ue, vuole che abbia lo status di candidato e sosterrà questa posizione nel prossimo Consiglio europeo. Zelensky sa che è una strada da percorrere, non solo un passo". E ha aggiunto significativamente: "Siamo qui per portare sostegno incondizionato al popolo ucraino. Un popolo che si è fatto esercito per respingere l'aggressione della Russia e vivere in libertà. E l'Europa deve avere lo stesso coraggio che ha avuto Zelensky".
Boad@europolitiche