instagram
twitter
europolitiche

Sign up now to

europolitiche3

Newsletter

europolitiche

Cross-media in Italian on the policies of European institutions and governments of European Union countries

Cross-media in Italian on the policies of European institutions and governments of European Union countries

Il rilancio economico e produttivo dell'UE secondo Marco Buti e Marcello MessoriBudget 2028–2035, Dombrovskis: "These will be challenging years"Trump Tariffs: E.U. Vows CountermeasuresFrom Monday 10 February, the European Parliament will hold a plenary sessionEU Leaders discuss defence and transatlantic relations at informal meetingDialoghi d'inverno: "Fare l'Europa, fare la pace", presentiamo il libro di Luca JahierSpinelli Group presented Project 27EU Commission presents its compass to boost Europe's competitiveness in the next five yearsSerbia: Vučević resigns after months of protestsWorld Leaders Gather To Commemorate 80th Anniversary Of Auschwitz LiberationDavos 2025: European leaders' reactions to the policies announced by TrumpCouncil of Europe launches European Year of Digital Citizenship Education 2025President Von der Leyen at the EP Plenary: innovation, energy, economic resilience and securityMacron et Scholz promettent une Europe forte et unieDonald Trump is sworn in as the 47th US President in the USEU defense: invitation letter by President Costa to the members of the EU CouncilIn memoria del professor Raimondo Cagiano de AzevedoPoland takes over EU Presidency for the second time in its historyRomania and Bulgaria fully join Europe’s borderless travel zoneGerman election 2025: Parties present campaign platformsFrance : Lombard doit surtout préparer dans l’urgence un budget pour 2025France : la composition du nouveau gouvernement de François Bayrou, dévoiléeLa federazione mondiale di Alcide ScarabinoTwo months of election campaign in GermanyL'esito della selezione per la visita a StrasburgoThe fall of the Assad regime and the new Syria. Doubts and prudence from Brussels and European capitalsGeorgia: anti-EU President elected as protests continueLa France a son Premier Ministre, il s'agit de François BayrouRomanian court annuls result of presidential electionRéouverture de Notre-Dame: les dirigeants du monde entier à ParisECB's Lagarde says the outlook for the Eurozone is uncertainFrance, la fin du gouvernement Barnier : Macron parlera à la nationThe conclusions adopted by Cop 29 in BakuThe new Commission wants to strengthen the institutions and processes of EU foreign and security policyVon der Leyen entrusts two experts with green and digital portfolios
europolitiche

UE: la rivolta della Wagner è stata una questione interna alla Russia

28-06-2023 14:56

Europolitiche

Europolitiche, Joseph Borrell, Wagner, Jewgeni Prigoschini, Vladimir Putin, esercito russo, Cremlino,

UE: la rivolta della Wagner è stata una questione interna alla Russia

Marcia verso Mosca e dietrofront a 200 km.

Il penultimo fine settimana di giugno è stato animato da un improvviso scossone al fronte di politca interna della Federazione Russa. 

Uno scenario imprevisto si è palesato il 24 giugno sui media di tutto il mondo con una clamorosa dichiarazione di Jewgeni Prigoschini, capo della milizia pararussa Wagner in prima linea da febbraio 2022 nell'aggressione all'Ucraina. Prigoschini ha usato parole di dissenso e disprezzo verso i generali supremi dell'esercito regolare della Russia, rei di volerlo sabotare e depotenziare nel suo impegno in Ucraina, e ha annunciato una clamorosa marcia di mezzi pesanti della sua milizia mercenaria in territorio russo verso Mosca. 

 

La reazione di Putin

Ha fatto davvero impressione in Occidente la presa della Wagner della città di Rostov sul Don, centro importante della Russia meridionale, dove vivono un milione e centotrentamila abitanti, e la marcia verso la capitale attraversando le regioni di Voronezh, Lipetsk e Tula incontrando solo sporadici (ma violenti) tentativi di resistenza.

Vladimir Putin ha reagito con una diretta televisiva in notturna definendo traditori i miliziani e disponendo un cordone di sicurezza introno al centro di Mosca. I miliziani non si sono fatti intimidire e si sono spinti fino a duecneto chilometri dal Cremlino e cioè fino a quando il loro capo ha ordinato un dietrofront, grazie, almeno da quanto è trapelato ufficlamente, alla mediazione del presidente bielorusso  Lukashenko.

 

Cautela a Bruxelles

La reazione delle istituzioni europee è stata di grande cautela e in linea con l'altrettanto misurata reazione di Nato e Cssa Bianca. La parola d'ordine che è rmbalzata tra Washinton e Bruxelles fino alla riunione dei Minsitri degli Esteri dell'Unione europa  in Lussemburgo, è stata di considerare “la rivolta della milizia Wagner” un “questione interna” alla Russia.

L' Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Borrell ha sottolineato a nome di tutta la Commissione europea l'importanza di "continuare a sostenere Kiev" e ha aggiunto: "è più importante che mai”. Ciò che è accaduto durante lo scorso fine settimana ha dimostrato, secondo Borrell, “che la guerra contro l’Ucraina sta provocando crepe nel potere russo e condizionando il suo sistema politico”. 

 

desk @europolitiche.it

 


instagram
twitter
whatsapp

WEBSITE CREATED BY Q DIGITALY

©2021-2022 di Europolitiche.it