Silvio Berlusconi è morto lunedi 12 giugno alle 9.30. Era ricoverato da venerdì scorso per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo.
Magnate impegnatosi in politica dagli anni novanta, fondatore e leader di Forza Italia e del Popolo delle Libertà, in totale Berlusconi è stato nominato quattro volte Presidente del Consiglio per nove anni: dal 1994 al 1995, dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011. Una carriera che fa di lui il terzo presidente del Consiglio più longevo della storia dell’Italia unita, dopo Mussolini e Giovanni Giolitti. Sul fronte della politica europea, dal giugno 1998 Forza Italia è stata parte integrante e attiva del Partito Popolare Europeo, determinandone non di rado gli indirizzi ed esprimendo figure ai vertici delle istituzioni europee.
Figura controversa sul piano dell'intreccio politica-affari, non ha mai voluto rinunciare a uno dei due ruoli che, dalla "discesa in campo" in politica con la fondazione di Forza Italia, si era proposto di svolgere sia nella vita politica italiana e sia nel parterre del business europeo come tycoon di Fininvest prima e di Mediaset poi. Berlusconi è stato costantemente al centro di polemiche sulla necessità o meno di normative sul conflitto di interessi che ne limitassero sia la proprietà dei media delle sue holding che la loro enorme influenza nel Paese.
Il personaggio è stato al centro di vicende giudiziarie di grande clamore e condannato in via definitiva nel 2013 per la frode fiscale da 368 milioni di dollari sui diritti di film americani da parte di Mediaset, di cui 7,3 milioni di euro sopravvissuti alla prescrizione. Condannato a 4 anni, grazie all’indulto ne ha scontato solo uno ai servizi sociali, ma, per l'applicazione della Legge Severino, ha dovuto lasciare il seggio al Senato dopo la condanna. Nel 2018 ha ottenuto la riabilitazione, candidandosi l’anno dopo alle Europee e poi nel 2022 al Senato.
L'influenza di Berlusconi e di Forza Italia nella politica italiana e la sua leadership sul fronte di centrodestra della politica italiana, si è molto ridimensionata in questi ultimi anni. Berlusconi ormai ottuagenario e cagionevole di salute, ha dovuto prendere atto dell'impatto dpiù incisivo di giovani politici, come Salvini e Meloni, nel centrodestra. E' stato il caso della crescita nei consensi e del sorpasso della Lega nel 2018 con Salvini vicepremier del Cinque Stelle Conte in un govenro poi naufragato in tredici mesi. Un declino acuitosi, a parte la parentesi di responsabile appoggio al Governo Draghi, alle elezioni politiche del settembre 2022 che hanno visto relegato il partito di Berlusconi al terzo posto, non distante dalla Lega ma molto indietro rispetto a Fratelli d'Italia, nelle delegazioni che hanno espresso la coalizione con premier Giorgia Meloni, attualmente in carica.
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