In un documento congiunto, le quattro delegazioni di Francia, Italia, Spagna e Portogallo hanno chiesto all'Ue "l'utilizzo della riserva agricola" della Pac a fronte dell'impatto della siccità in buona parte del Sud Europa e delle inondazioni in Emilia-Romagna.
I quattro Paesi chiedono anche di "aumentare il livello dei tassi di pagamento anticipato ad almeno il 70% nel caso degli aiuti diretti e ad almeno l'85% per gli aiuti concessi nell'ambito dello sviluppo rurale" della Pac. E, ancora, "che gli anticipi per la domanda unica per il 2023 possano essere versati prima che siano terminati i controlli in loco".
Cos'è la riserva annuale della PAC
La riserva annuale della Politica agricola comune ammonta a circa 460 milioni di euro, ma oltre 200 milioni sono stati impegnati per aiuti straordinari a sostegno degli agricoltori dei Paesi Ue (Polonia, Ungheria, Bulgaria, Romania, Slovacchia) alle prese con il crollo dei prezzi dei cereali causato dalle importazioni ucraine e, in misura minore, a sostegno delle misure anti-aviaria in Polonia e Italia.
La risposta della Commissione
Janusz Wojciechowski, Commissario Ue all'Agricoltura è intervenuto al Consiglio Ue rispondendo alla richiesta di Italia, Francia, Spagna e Portogallo, esprimendo un sentito cordoglio alle famiglie delle vittime dell'alluvione in Emilia-Romagna.
Wojciechowski si è concretamente impegnato ad avanzare la proposta di ”distribuzione della rimanente parte della riserva di crisi della Politica agricola comune, di circa 250 milioni di euro, tenendo conto dei Paesi nei quali gli agricoltori sono stati più colpiti" dalle avversità atmosferiche e ha assicurato che "le misure amministrative come l'aumento della percentuale degli anticipi" degli aiuti Pac sono “disponibili”.
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